Autore: Gianluca Frediani (a cura di), fotografie di Alessandra Chemollo
Anno di pubblicazione: 2022
Editore: Electa
Lingua: italiano / english
Abstract
Sebbene pensato, almeno nelle intenzioni iniziali, come cornice per
commemorare il secondo centenario della nascita di Antonio Canova,
l’ampliamento scarpiano della Gipsoteca canoviana di Possagno, edificio
«grandioso anche se piccolissimo», realizzato tra il gennaio e il settembre del
1957, si rivela, sin da subito, come uno dei più sensibili interventi museografici del
dopoguerra, affermando la propria autonomia artistica.
A Possagno Scarpa riesce a toccare un vertice altissimo nella sua produzione,
mettendo a punto quel raffinato sistema di interazione poetica tra figure, superfici
e materiali che diventerà, negli anni a seguire, una caratteristica distintiva della
sua architettura.
In questo locus felix, l’architetto veneziano accoglie con delicatezza l’elegante
fragilità delle figure canoviane, per le quali non si limita a progettare delle ben
calibrate sale espositive ma definisce uno spazio intimo e ideale insieme, quasi
disegnandolo come un pittore farebbe sulla tela e costruendo una scenografia
fatta su misura.
Dettagli
Numero pagine: 137
Dimensioni: 31 x 24,5 cm
Copertina: rigida