Arturo Martini. La scultura lingua morta e altri scritti

Arturo Martini. La scultura lingua morta e altri scritti

€21,00
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Tasse incluse

Autrice: Elena Pontiggia (a cura di)

Anno di pubblicazione: 2001

Editore: Abscondita

Lingua: Italiano

Descrizione

"Una mattina a scuola ho fatto questa domanda agli allievi: un pomo in pittura vale una Venere. Perché un pomo in scultura non vale una Venere? Da quella mattina (fu nel marzo '44) ho cominciato a scrivere". Così Martini ricostruiva la genesi de La scultura lingua morta, che pubblicherà a Venezia, in cinquanta copie, nel 1945. 
Lo scritto è una drammatica sconfessione della statuaria, accusata di essere una lingua morta e una creazione di immagini episodiche, ma finisce in certi momenti per incrinare i protocolli della scultura stessa. 
C'è qualcosa di tragicamente grandioso nella radicalità di Martini. Chi si sta accanendo con tanta violenza contro la scultura non è un intellettuale, un filosofo, un professore di estetica, ma il maggior scultore italiano contemporaneo. E l'abiura non avviene nelle aule di un simposio accademico, nell'ambito di una querelle universitaria, ma sullo sfondo degli anni più terribili della guerra. Del resto, quanto del dramma storico in atto penetra nelle pagine di Martini? Quanto de La scultura lingua morta nasce dalla cognizione della malattia mortale dell'Italia, dell'Europa? "Ogni cosa è andata a fondo" aveva scritto nel dicembre 1943. 

Dettagli

Numero di pagine: 176

Dimensioni: 13x22 cm

Copertina: flessibile